martedì 20 marzo 2012

APPLICAZIONE DEI CONCETTI DI CAMPO E POTENZIALE

TEORIA
 
In un conduttore sferico carico, tutta la carica si distribuisce uniformemente sulla sua superficie esterna. Il campo elettrico ed il potenziale, generati all’esterno di tale conduttore, sono quelli che si avrebbero qualora tutta la carica fosse concentrata nel centro del conduttore. All’interno di questo, invece, si dimostra che il campo elettrico è nullo e perciò il potenziale è costante e pari a quello della superficie.
Quando il conduttore non è sferico, le cariche si portano ancora sulla sua superficie esterna, ma la loro distribuzione non è più uniforme. La densità di carica è massima nelle regioni di raggio di curvatura minimo e viceversa. Una tale distribuzione assicura l’equipotenzialità della superficie del conduttore e delle sue regioni interne. All’esterno del conduttore, il potenziale ed il campo elettrico assumono valori non esprimibili con le solite formule V = Q/4πε0r e E = Q/4πε0r2, ove con Q s’indica la carica totale distribuita sul conduttore. In altri termini, non è più possibile pensare di concentrare, agli effetti del calcolo del potenziale e del vettore campo elettrico dello spazio circostante il conduttore, tutta la carica nel centro del conduttore stesso. Ciò, invece, torna ad essere vero quando il potenziale ed il campo elettrico sono valutati a distanze dal conduttore grandi
rispetto alle sue dimensioni. Comunque, in prossimità di un conduttore qualunque, immerso nel vuoto, l’intensità del vettore campo elettrico è espresso dalla relazione E = σ/ε0, mentre la direzione del campo è sempre perpendicolare alla superficie del conduttore, essendo questa equipotenziale.
Al campo elettrico di un conduttore carico è associata un’energia elettrostatica misurata dal lavoro necessario per caricare il conduttore stesso. Matematicamente è espressa dal semiprodotto della carica del conduttore per il potenziale che esso assume in virtù di essa: UE = (1/2)QV.
L’azione attrattiva e repulsiva di un corpo carico su un conduttore elettrico produce una separazione delle cariche negative mobili (elettroni di conduzione) da quelle positive (protoni dei nuclei atomici). Fenomeni di questo genere sono detti fenomeni d’induzione, e possono essere sfruttati per caricare i conduttori inizialmente scarichi.
Un conduttore, la cui geometria e disposizione nello spazio è tale da intercettare l’azione elettrica delle cariche di una certa distribuzione, costituisce uno schermo elettrostatico per questa. Uno schermo elettrostatico, posto e mantenuto a terra, separa completamente il campo elettrico interno ad esso da quello esterno, impedendo qualunque interazione tra questi.

PROBLEMI
 
Problema n. 1
E' data una distribuzione uniforme sferica di carica positiva, Q = 8.8·10-8 C, di raggio R = 1 m. Calcolare il lavoro fatto per portare una carica q = 10-10 C da un punto A, esterno alla sfera, distante r = 3 m dal centro della distribuzione, ad un punto B, interno ad essa.
Soluzione
Le forze del campo elettrico si oppongono allo spostamento della carica da A a B:
L = -q(VA - VB);
in A si ha:
VA = Q/4πε0r,
in B, interno, il potenziale è costante e uguale a quello sulla superficie:
VB = Q/4πε0R,
quindi:
L = -q(VA - VB) = (qQ/4πε0)(1/R - 1/r) = 5.27·10-8 J.

Problema n. 2
Determinare la carica necessaria per portare una sfera metallica isolata di raggio R = 0.5 m al potenziale V = 106 V. Calcolare in seguito il valore del campo elettrico in prossimità della superficie sferica.
Soluzione
Il potenziale sulla superficie sferica vale:
V = q/4πε0R,
quindi:
q = 4πε0RV = 5.566·10-5 C;
riguardo al campo elettrico si ha:
E = q/4πε0R2 = V/R = 2·106 V/m.

Problema n. 3
Una sfera conduttrice di raggio R1 = 9 cm, dotata di carica Q1 = 6·10-6 C, viene posta a contatto con due altre sfere scariche di raggio R2 = 6 cm ed R3 = 3 cm rispettivamente. Calcolare la carica che si trova su ciascuna delle tre sfere dopo il contatto.
Soluzione
A contatto i conduttori assumono lo stesso potenziale, quindi si ha:
Q = q1 + q2 + q3,
V = q1/4πε0R1 = q2/4πε0R2 = q3/4πε0R3,
cioè:
q1/R1 = q2/R2 = q3/R3,
allora:
q1 + R2q1/R1 + R3q1/R1 = Q,
in definitiva:
q1 = Q/(1 + R2/R1 + R3/R1) = 3·10-6 C,
q2 = R2q1/R1 = 2·10-6 C,
q3 = R3q1/R1 = 10-6 C.

Problema n. 4
Una carica q = 10-9 C è situata in un punto dello spazio nel quale il potenziale è V = 102 V. Essa viene introdotta in una sfera cava di raggio R = 50 cm, che possiede già una carica Q = 10-6 C. Determinare il lavoro che si deve compiere per effettuare tale operazione.
Soluzione
Lavoro elettrostatico:
L = -q[V - V(R)] = -q[V - Q/4πε0R) = 1.79·10-5 J.

Problema n. 5
In prossimità di una sfera conduttrice carica, di raggio R = 0.2 m, il campo elettrico vale E = 105 V/m. Determinare la densità superficiale di carica della sfera e il suo potenziale elettrico.
Soluzione
Densità superficiale di carica (equazione di Coulomb):
E = σ/ε0,
quindi:
σ = ε0E = 8.859·10-7 C/m2;
potenziale elettrico:
V = Q/4πε0R,
ma:
E = Q/4πε0R2,
allora:
V = ER = 2·104 V.

Problema n. 6
Un conduttore sferico, di raggio R = 1 m e di densità di carica superficiale σ = 10-7 C/m2, contiene nel suo centro una carica puntiforme q = 10-6 C. Calcolare il campo elettrico ed il potenziale a r = 0.5 m e a r = 2 m dal centro del conduttore.
Soluzione
All'interno (r = 0.5 m) il campo elettrico vale:
E = q/4πε0r2 = 3.593·104 V/m;
mentre il potenziale è dato dal contributo della carica interna e di quella superficiale:
V = q/4πε0r + σS/4πε0R,
ma:
S = 4πR2,
quindi:
V = q/4πε0r + σR/ε0 = 2.925·104 V;
all'esterno (r = 2 m) si ha invece per il campo elettrico:
E = q/4πε0r2 + σS/4πε0r2 = q/4πε0r2 + (σ/ε0)(R/r)2 = 5.07·103 V/m;
mentre per il potenziale si ottiene:
V = q/4πε0r + σR20r = ER = 1.014·104 V.

Problema n. 7
E' data una sfera di cariche omogeneamente distribuite con densità volumica ρ = 10-6 C/m3. Il raggio della sfera è R = 20 cm. Calcolare il valore del campo elettrico in un punto situato a r = 10 cm e a r = 20 cm dal centro della sfera.
Soluzione
All'interno della sfera (r = 10 cm) il campo elettrico vale:
E = q/4πε0r2,
ma:
q = 4πρr3/3,
quindi:
E = ρr/3ε0 = 3.76·103 V/m;
sulla superficie della sfera (r = R), si ha:
E = ρR/3ε0 = 7.52·103 V/m.

Problema n. 8
Un conduttore sferico carico ha un raggio R = 20 cm. In prossimità della sua superficie esiste un campo elettrico d'intensità E = 103 V/m. Determinare l'energia elettrostatica dell'intero campo.
Soluzione
Energia elettrostatica:
UE = ½qV,
ma:
q = 4πε0R2E
e
V = q/4πε0R = ER,
quindi:
UE = 2πε0R3E2 = 4.453·10-7 J.

Problema n. 9
Un conduttore sferico, di raggio R = 0.5 m, viene mantenuto al potenziale V = 50 V. Calcolare l'energia elettrostatica connessa al campo da esso creato.
Soluzione
Energia elettrostatica:
UE = ½qV,
ma:
V = q/4πε0R,
quindi:
q = 4πε0RV,
perciò:
UE = ½qV = 2πε0RV2 = 6.96·10-8 J.

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