martedì 6 marzo 2012

PASSAGGI DI STATO

TEORIA

Due cause fisiche, dall'azione contrastante, sono responsabili dello stato di aggregazione delle sostanze: la forza di legame, che tende a far assumere ai sistemi uno stato compatto ed ordinato, e l'agitazione termica che, al contrario, tende a scompaginare l'ordine delle strutture.
Esiste per ciascuna sostanza una temperatura, uno stato energetico cioè, al di sopra della quale la sostanza stessa non può che esistere allo stato di aeriforme, qualunque sia la pressione alla quale viene sottoposta. Tale temperatura è chiamata temperatura critica della sostanza.
Al di fuori delle regioni relative ai passaggi di stato, l'evoluzione del sistema è, con ottima approssimazione, descrivibile mediante la formula di Van der Waals, (p + an2/V2)(V – nb) = nRT, che tiene conto sia delle interazioni fra le molecole, sia del volume che queste impegnano nel loro moto disordinato.
I passaggi di stato possono essere così riassunti:
• sublimazione: solido – aeriforme ed aeriforme – solido;
• fusione: solido – liquido;
• solidificazione: liquido – solido;
• vaporizzazione: liquido – aeriforme;
• condensazione: aeriforme – liquido.
Essi sono rappresentabili graficamente medianti superfici dello spazio a tre dimensioni (p, V, T).
La proiezione della superficie f(p, V, T) = 0 sul piano (p, V) mette in evidenza l'esistenza di tre regioni sottostanti all'isoterma critica, nelle quali si ha coesistenza vapore – liquido, liquido – solido e vapore – solido. Le prime due sono separate dalla terza da una linea, detta linea tripla, in corrispondenza della quale coesistono contemporaneamente i tre stati di aggregazione.
La proiezione della superficie f(p, V, T) = 0 sul piano (p, T) mette in evidenza tre curve particolari originantisi dal punto triplo, proiezione della linea tripla sul piano (p, T), curve, che indicano per quali coppie di valori p, T possono coesistere gli stati vapore – liquido, liquido – solido e vapore – solido. In particolare, in corrispondenza della coppia di valori relativi al punto triplo, coesistono i tre stati di aggregazione.
Si definisce calore latente di passaggio di stato la quantità di calore che si deve fornire o sottrarre al sistema per produrre, isotermicamente ed isobaricamente, il passaggio di stato.
La pressione di un vapore in presenza del suo liquido misura la tendenza del liquido ad evaporare, cioè la sua tensione di vapore. La tensione di vapore è funzione crescente della temperatura; quando il suo valore eguaglia quello della pressione esterna si verifica il fenomeno della ebollizione del liquido.

PROBLEMI
 
Problema n. 1
In una bombola di volume V = 10 dm3 vengono introdotti m = 3 kg di ossigeno gassoso. Determinare la pressione da esso sviluppata trattando l'ossigeno prima come gas ideale, poi come gas reale. Si assuma, per la temperatura, il valore T = 300 K, R = 8.317 J/K·mole, PM dell'ossigeno = 32 g/mole, a = 138·103 N·m4/(kg·mole)2, b = 0.0318 m3/kg·mole.
Soluzione
Equazione di stato dei gas ideali:
pV = nRT,
ove
n = m/PM = 93.75 moli,
quindi:
p = nRT/V (m/PM)RT/V = 233.83·105 N/m2;
equazione di Van der Waals per i gas reali:
(p + n2a/V2)(V – nb) = nRT,
cioè:
p = nRT/(V – nb) – n2a/V2 = (m/PM)RT/[V - (m/PM)b] -(m/PM)2a/V2 = 147.29·105 N/m2.

Problema n. 2
M = 100 g di latte, c ≈ 1 cal/g°C, a T = 20 °C, vengono riscaldati da un barista con un getto di vapore che si trova a T' = 100 °C. Alla fine la massa di liquido è M' = 103 g. Trascurando gli scambi di calore con l'esterno, prevedere quale sarà la temperatura finale del latte (calore latente di vaporizzazione dell'acqua λ = 540 cal/g).
Soluzione
All'equilibrio quantità di calore assorbito = quantità di calore fornito:
Qa = Qf;
ora è:
Qa = Mc(Tx – T)
e
Qf = λ(M' – M) + (M' – M)c(T' – Tx),
ove λ è il calore latente di condensazione, quindi:
Mc(Tx – T) = λ(M' – M) + (M' – M)c(T' – Tx),
cioè:
M'cTxλ(M' – M) + McT + (M' – M)cT',
allora:
Tx = [λ(M' – M) + McT + (M' – M)cT']/M'c = 38.1 °C

Problema n. 3
In un bicchiere contenente m = 100 g di acqua a T = 20 °C viene introdotto un cubetto di ghiaccio da m' = 10 g, alla temperatura T' = 0 °C. Calcolare la temperatura dell'acqua dopo che tutto il ghiaccio sarà fuso, supponendo che, nel frattempo, l'esterno abbia fornito all'acqua Q' = 200 calorie? (calore latente di fusione del ghiaccio λ = 80 cal/g).
Soluzione
All'equilibrio quantità di calore assorbito = quantità di calore fornito:
Qa = Qf;
ora è:
Qa = λm' + m'c(Tx – T')
e
Qf = Q' + mc(T – Tx),
ove λ, in questo caso, è il calore latente di fusione e Q' è il calore fornito dall'esterno, quindi:
λm' + m'c(Tx – T') = Q' + mc(T – Tx),
cioè:
(m + m')cTx = Q' + λm' + mcT + m'cT',
allora:
Tx = [Q' - λm' + mcT + m'cT']/c(m + m') = 12.7 °C.

Problema n. 4
Un recipiente metallico, di capacità termica trascurabile e di conducibilità perfetta, contiene M = 2 kg d'acqua a T2 = 70 °C. Il suo raffreddamento viene realizzato facendo vaporizzare ammoniaca, NH3. Sapendo che il calore latente di vaporizzazione dell'NH3 è λv = 326 kcal/kg e quello di solidificazione dell'acqua è λs = 80 kcal/kg, calcolare quanta ammoniaca dovrà essere vaporizzata per portare la temperatura dell'acqua a T1 = -10 °C.
Soluzione
All'equilibrio quantità di calore assorbito = quantità di calore fornito:
Qa = Qf;
ora è:
Qa = λvmx
e
Qf = Mc(T2 - 0 °C) + λsM + Mc(0°C - T1),
quindi:
λvmx = Mc(T2 - 0 °C) + λsM + Mc(0°C - T1),
cioè:
mx = [Mc(T2 - 0 °C) + λsM + Mc(0°C - T1)]/λv = 0.98 kg

Problema n. 5
Un calorimetro delle mescolanze contiene m = 200 g d'acqua ed m' = 10 g di ghiaccio in equilibrio alla pressione atmosferica. In esso vengono introdotti M = 200 g di ferro alla temperatura di T = 100 °C. L'equivalente in acqua del calorimetro è pari a meq = 30 g, il calore specifico del ferro è cFe = 0.113 cal/g°C e il calore latente di fusione del ghiaccio è λ = 80 cal/g. Determinare la temperatura finale della miscela.
Soluzione
All'equilibrio quantità di calore assorbito = quantità di calore fornito:
Qa = Qf;
ora è:
Qa = λm' + (m + m' + meq)c(Tx - 0 °C)
e
Qf = McFe(T - Tx),
quindi:
λm' + (m + m' + meq)c(Tx - 0 °C) = McFe(T - Tx),
cioè:
[(m + m' + meq)c + McFe]Tx = = McFeT - λm',
in definitiva:
Tx = (McFeT - λm')/[(m + m' + meq)c + McFe] = 5.6 °C.

Problema n. 6
Un calorimetro, di equivalente in acqua meq = 50 g, contiene m = 1500 g di acqua ed m' = 200 g di ghiaccio a pressione atmosferica. In esso viene fatto gorgogliare del vapore a T = 100 °C. La temperatura finale del sistema si porta a Tf = 30 °C. Calcolare quanto vapore è condensato.
Soluzione
All'equilibrio quantità di calore assorbito = quantità di calore fornito:
Qa = Qf;
ora è:
Qa = λfm' + (m + m' + meq )c(Tf - 0 °C)
e
Qf = λcmx + mxc(T - Tf),
quindi:
λfm' + (m + m' + meq )c(Tf - 0 °C) = λcmx + mxc(T - Tf),
cioè:
mx = λfm' + (m + m' + meq )cTf/[λc + c(T - Tf)] = 112.3 g.

Problema n. 7
Un recipiente ha una superficie conduttrice di calore di area A = 4 dm2 e spessore d = 0.2 cm. Per essa k = 0.0025 cal·cm/s·cm2·°C. Determinare quanto tempo occorre per fondere completamente un blocco di ghiaccio di M = 2 kg, in esso contenuto, quando il recipiente si trova in un ambiente la cui temperatura è T = 20 °C.
Soluzione
Equazione di Fourier sulla conduzione del calore:
Q = k·A·(T - T0)·t/d;
ora è anche:
Q = λ·M,
quindi:
k·A·(T - T0)·t/d = λ·M,
cioè:
t = d·λ·M/[k·A·(T - T0)] = 1600 s.

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