giovedì 22 marzo 2012

STRUTTURE ELETTRONICHE E CONDUZIONE ELETTRICA

TEORIA
 
Ciascun elettrone può possedere in un atomo o in una molecola soltanto un ben definito livello energetico. Quando un gran numero di atomi si combina per dare luogo ad un cristallo, il numero dei livelli energetici permessi agli elettroni più esterni diviene estremamente elevato e i livelli energetici si aggruppano in due bande: una detta di valenza, l'altra detta di conduzione.
Quando la banda di valenza è semivuota oppure è parzialmente sovrapposta a quella di conduzione, gli elettroni sono liberi di muoversi nell'ambito del cristallo che assume quindi proprietà conduttrici. Quando le bande di valenza e di conduzione sono fortemente separate, il cristallo ha caratteristiche di isolante; mentre ha caratteristiche semiconduttrici se l'intervallo di separazione è piccolo.
Le azioni elettriche fra gli ioni costituenti i cristalli e le molecole dipolari costituenti i liquidi solventi produce i fenomeni di dissoluzione di molte sostanze solide dette elettroliti. Tale fenomeno è detto di dissociazione elettrolitica ed è il maggior responsabile della presenza, in seno ai liquidi, di particelle cariche positivamente e di particelle cariche negativamente. Un altro fenomeno che produce ioni positivi e negativi in seno ai liquidi è quello della ionizzazione.
Gli effetti termoelettrico e fotoelettrico, ed il processo di ionizzazione gassosa, producono in senso ad un gas cariche positive e negative di diversa natura e origine, quali gli elettroni, gli ioni positivi e negativi.
Quando un ente fornito di carica, sia esso l'elettrone di conduzione di un metallo o lo ione di una soluzione o di un gas, si trova sottoposto ad un campo elettrico, è soggetto ad un'accelerazione in direzione del campo e in verso concorde con quello del campo stesso se la carica è positiva e discorde se è negativa.
Non è possibile mantenere permanentemente in moto un flusso di cariche elettriche mediante il solo campo elettrico. E' necessario utilizzare un'energia di diversa natura da quella elettrica (ad esempio: meccanica, termica, chimica, ...) per realizzare con continuità la separazione delle cariche elettriche; ciò che assicura la costanza, nel tempo, del campo elettrico stesso.

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