TEORIA
Il rapporto tra la forza
F agente su una superficie e l'area
della superficie stessa definisce una grandezza fisica vettoriale chiamata
pressione.
Si definiscono densità
assoluta di un corpo il rapporto fra la sua massa ed il suo volume. Si
definisce densità relativa di una sostanza A rispetto ad una di riferimento O,
il rapporto tra la massa mA di un certo volume della sostanza A e la
massa mO di un egual volume della sostanza O. Si definisce peso
specifico assoluto di un corpo il rapporto tra il suo peso ed il suo volume. Si
definisce peso specifico relativo di una sostanza A rispetto ad una di
riferimento O, il rapporto tra il peso pA di un certo volume della
sostanza A ed il peso pO di un egual volume della sostanza O.
Fra le particelle
fondamentali che costituiscono l'universo, tre rivestono un'importanza
particolare; esse sono: il neutrone, il protone e l'elettrone. La prima di
queste particelle non manifesta alcuna proprietà elettrica, mentre le altre due
sono in grado d'attrarsi reciprocamente con una forza enormemente superiore a quella
gravitazionale dovuta alla loro massa.
Protoni e neutroni,
aggregandosi in virtù di forze straordinariamente elevate, di cui sono
responsabili anche i neutroni, costituiscono i nuclei degli atomi. Gli atomi
sono strutture formate da un nucleo e da un numero d'elettroni, situati attorno
ad esso, uguale al numero dei protoni nucleari.
Alla costituzione e al
comportamento dell'atomo vanno fatte risalire le proprietà chimiche e fisiche
degli elementi naturali.
Gli atomi si aggregano, in
virtù di forze di natura elettrica, per formare molecole, alle quali sono
connesse le proprietà chimiche e fisiche di tutti i composti naturali.
A seconda delle forze che
tengono reciprocamente unite le molecole, si possono avere, per i composti
naturali, tre possibili stati d'aggregazione: solido, liquido e aeriforme.
Quando le forze di legame
sono molto elevate, il normale stato d'aggregazione è quello solido,
caratterizzato da configurazione cristallina. Per altro, talvolta, le molecole,
legate da forti interazioni reciproche, non sono disposte in un preciso ordine
spaziale. Allora si ha materia indeformabile allo stato amorfo. Il tipo di
legame esistente fra le molecole di una sostanza solida assegna ad essa delle
caratteristiche fisiche che spiegano, almeno qualitativamente, la loro
elasticità e l'origine dell'attrito radente e volvente.
Quando le forze di legame
sono piuttosto deboli, lo stato d'aggregazione è quello liquido. Le molecole
sono dotate di un moto continuo di rotazione su se stesse e di traslazione. Le
forze reciproche di coesione e quelle di adesione ai mezzi circostanti,
unitamente alle altre forze presenti, per esempio forza peso, determinano
l'assetto delle superfici liquide. Esse sono inoltre responsabili della
viscosità dei fluidi, della loro tensione superficiale e degli attriti che un
corpo in movimento in seno ad essi incontra.
Quando le forze d'attrazione
fra le molecole sono praticamente nulle, lo stato d'aggregazione è quello
aeriforme. Le molecole in stato aeriforme si possono pensare come sfere rigide
che si muovono ad alta velocità in tutte le direzioni e che, urtando contro le
pareti, sviluppano una pressione contro di esse. Un aeriforme segue la legge di
Boyle, secondo la quale, a temperatura costante, il prodotto della pressione
degli aeriformi per il volume da essi occupato, è una costante.
PROBLEMI
Problema n. 1
Un oggetto di
massa M = 2·102 kg ha una superficie d'appoggio S = 40 dm2.
Determinare la pressione che esso sviluppa sul piano al quale è appoggiato.
Soluzione
Pressione
dell'oggetto = peso dell'oggetto/superficie d'appoggio ⇒
p = P/S = Mg/S = 4.9·103 N/m2
Problema n. 2
Calcolare la
pressione che un uomo esercita sul terreno supponendo la sua massa pari a M =
70 kg e la sua superficie d'appoggio pari a S = 2 dm2.
Soluzione
Pressione
dell'uomo sul terreno = peso dell'uomo/superficie d'appoggio ⇒
p = P/S = Mg/S = 3.43·104
N/m2.
Problema n. 3
Una colonna, di
materiale omogeneo e di altezza h = 2 m, esercita sulla sua base una pressione
p = 105 N/m2. Determinare la densità relativa del
materiale di cui è costituita.
Soluzione
Pressione = forza
peso/base ⇒
p = P/S,
ma:
P = Mg = δVg = δhSg ⇒
p = P/S = δhg ⇒
δ = p/hg = 5.102·103 kg/m3 ⇒
δr = 5.102.
Problema n. 4
Un oggetto è
costituito per 1/3 da un materiale di densità relativa δ1r = 0.9 e
per i rimanenti 2/3 da un materiale di densità relativa δ2r = 1.7.
Calcolare il volume dell'oggetto, sapendo che il suo peso totale è pari a P =
30 N.
Soluzione
P = Mg = (δ1r/3
+ 2δ2r/3)Vg ⇒
V = P/(δ1r/3
+ 2δ2r/3)g = 2.136 dm3.
Problema n. 5
Un oggetto
sottoposto ad una forza costante F = 7 N percorre uno spazio s = 4.5 m in t = 3
s. Il suo volume è pari a V = 0.5 dm3. Calcolare la sua densità
relativa.
Soluzione
Secondo principio
della dinamica:
F = ma,
ora è:
s = ½at2
⇒
a = 2s/t2
= 1 m/s2
e
m = δV;
sostituendo, si
ha:
F = ma = 2δsV/t2
⇒
δ = Ft2/2sV
= 14·103 kg/m3 ⇒
δr =
14
Problema n. 6
Il raggio
dell'orbita di un elettrone è dell'ordine di re = 10-8 cm
e il suo periodo di rivoluzione attorno al nucleo è dell'ordine di Te
= 1.5·10-16 s. Sapendo che la massa dell'elettrone è me =
9.106·10-31 kg, determinare la sua velocità periferica e la forza
centripeta che lo fa muovere sulla sua orbita.
Soluzione
Velocità
periferica dell'elettrone:
ve = ωre
= 2πre/Te = 4.1888·106 m/s;
forza centripeta:
F = mv2/re
= 4π2mre/Te2 = 1.5977·10-7
N
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