TEORIA
Un circuito oscillante è un sistema essenzialmente
costituito da una capacità e da un’induttanza nel quale, per effetto delle
correnti di carica e scarica del condensatore e delle correnti indotte nel
solenoide, si ha un periodico trasferimento dell’energia elettrica in energia
magnetica e viceversa. Quando nel circuito la resistenza è nulla, il periodo di
questo fenomeno è proporzionale alla radice quadrata del prodotto del valore
della capacità per quello del coefficiente di autoinduzione del solenoide, T =
2π√(LC). Nel caso in cui la resistenza del circuito sia diversa da zero,
l’intensità della corrente circolante va decrescendo fino ad annullarsi.
In particolari condizioni, un circuito oscillante aperto
genera energia elettromagnetica che, allontanandosi dal centro generatore, si
propaga nello spazio con le tipiche modalità di un’onda (onde
elettromagnetiche). La velocità di propagazione della radiazione
elettromagnetica è, nel vuoto, uguale per ogni radiazione e pari a c = 3 ∙ 108
m/s.
Non solo i circuiti oscillanti sono in grado di
provocare nello spazio radiazioni elettromagnetiche, ma lo è altresì qualunque
sistema di cariche in moto accelerato. La molteplicità dei fenomeni, in cui si
hanno cariche in moto accelerato, fa prevedere l’esistenza di una vasta gamma
di radiazioni elettromagnetiche, diversificate fra loro soltanto dalla
rispettiva frequenza.
La radiazione elettromagnetica si riflette, si rifrange,
si diffrange, interferisce e produce effetti di polarizzazione come una
qualsiasi onda trasversale.
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